Se non se ne fosse andato troppo presto, il 1° aprile 2025 Mario Musella avrebbe compiuto 80 anni. Figura chiave della musica napoletana e italiana, è lui il nero a metà a cui Pino Daniele dedicò il suo terzo album.
Nato a Piscinola da madre partenopea e padre statunitense di sangue cherokee, Mario Musella era un “figlio della guerra” come James Senese. Il comune destino di paternità tra i due divenne anche un comune destino musicale.
Nel 1966 Musella, alla voce, e Senese, al sax, misero in piedi gli Showmen, la prima band a fondere soul, rhythm & blues e musica napoletana: la band che tracciò la strada del cosiddetto neapolitan power.

MARIO MUSELLA E LA CANZONE NAPOLETANA

Sia con gli Showmen che da solista, Mario Musella mise la sua voce potente e dal timbro inconfondibile al servizio di un repertorio prevalentemente in italiano. Ciononostante, ebbe modo di fare una significativa incursione nella canzone classica napoletana.

A lui e agli Showmen si deve infatti una straordinaria interpretazione di Catarì (Marzo) di Salvatore di Giacomo datata 1970. Basata su uno struggente arrangiamento in chiave rock blues, la rilettura del capolavoro digiacomiano fu caratterizzata dall’alternanza dei versi originali in dialetto con versi inediti in inglese. In pratica, la soluzione adottata dallo stesso Pino Daniele qualche anno dopo e da molti altri ancora oggi.

Un’altra canzone in napoletano valorizzata dalla voce e dallo stile interpretativo di Mario Musella è Che m’he fatto, lato A del 45 giri in cui compare la stessa Catarì. Scritta da Raffaele Paliotti e Domenico Pirozzi, gli Showmen la presentarono al Festival di Napoli del 1970 in qualità di ospiti speciali. Di recente è stata ripresa, proprio come omaggio al nero a metà, sia da Raiz che dai Foja.

Pressoché dimenticato, invece, Diciott’anne, brano interpretato e inciso nel 1966, quando sia Mario Musella che James Senese facevano ancora parte del gruppo Vito e i 4 Conny.

UN’ORA SOLA TI VORREI

È davvero lungo l’elenco dei brani in italiano che meriterebbero di essere citati, e che imposero Mario Musella e gli Showmen sulla scena musicale nazionale. Su tutti, va ricordata la cover di Un’ora sola ti vorrei, che si aggiudicò il Cantagiro nel 1968.

Rinnovando un impegno che dal 2009 la vede tenere viva la memoria di Mario Musella, l’etichetta Suonidelsud di Peppe Ponti ne ha proposto una nuova versione in occasione dell’80° anniversario della nascita: a cantarla è Sabba, uno dei più accreditati interpreti dell’eredità muselliana.

Showmen
La copertina de 45 giri di Diciott’anne, a sinistra James Senese e Mario Musella

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